NOVITA' IN TEMA DI FATTURAZIONE ELETRONICA PER LE PRESTAZIONI SANITARIE DAL 2025
La norma del decreto, infatti, prevede testualmente che “si proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali”. In altre parole, quindi:
- fino al 31 marzo 2025 nulla cambierà nel regime di fatturazione delle prestazioni sanitarie per le quali resta in vigore il divieto di fatturazione elettronica;
- a partire dal primo aprile 2025 le fatture per prestazioni sanitarie dovranno essere trasmesse elettronicamente, senza pregiudizio per la privacy dei pazienti.
La previsione di questa mini-proroga fa immaginare che siano in corso delle modifiche nella piattaforma di interscambio atte a garantire la tutela dei dati sensibili dei pazienti, sempre che non venga successivamente disposto un ulteriore differimento.
Per gli operatori del settore il passaggio dalla fatturazione cartacea a quella elettronica comporterà anche una nuova gestione dell’imposta di bollo, considerando che si passerà dall’obbligo di apposizione della marca da bollo sulla fattura cartacea all’assolvimento dell’imposta di bollo in modalità virtuale, nonché al relativo versamento periodico tramite modello F24.
È quindi opportuno che i soggetti coinvolti impieghino quella che, a meno di ulteriori interventi, dovrebbe essere l’ultima proroga del divieto al fine di prepararsi adeguatamente alla nuova modalità di fatturazione.
La proroga
Prorogato fino al 31 dicembre 2025 il divieto di emissione della fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie inviate al Sistema Tessera Sanitaria, rese a consumatori finali (cfr. art. 10-bis, comma 1, primo periodo, del D.L. n. 119/2018).
È quanto ha disposto il disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (art. 3, comma 6, del D.L. n. 202/2024), approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati (pubblicato in Gazzetta Ufficiale con la LEGGE 21 febbraio 2025, n. 15), che ha nuovamente differito il divieto, originariamente previsto per il solo periodo d’imposta 2019, prorogato per tutti gli anni successivi fino al 2024, con la finalità di tutelare i dati personali del paziente, limitando il rischio di diffusione delle informazioni contenute nelle fatture relative alle prestazioni sanitarie, in considerazione della loro sensibilità e delicatezza.
Tali dati trasmessi al Sistema TS possono essere, infatti, utilizzati solo dalle Pubbliche Amministrazioni, esclusivamente per garantire l’applicazione delle norme tributarie e doganali ovvero, in forma complessiva, per il monitoraggio della spesa pubblica e privata globale.
Novità in tema di fatturazione
A partire dal 2013, è obbligatorio identificare ogni fattura con un numero univoco per cui è consigliabile aggiungere al numero della fattura anche l'anno di riferimento (es: N. 1 / 2024).
A partire dal 2019 con l'obbligatorietà della fatturazione elettronica, occorre comunicare in fase di emissione della fattura il proprio "Codice UNIVOCO" (nel caso di utilizzo di software per la fatturazione elettronica) oppure il proprio indirizzo PEC.